Come interpretare le previsioni delle onde per il surf

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Oggi disponiamo di servizi di previsione delle onde abbastanza completi, che ci consentono di pianificare in modo ottimale le nostre sessioni di surf, a patto di saper leggere e interpretare bene le previsioni. In questo articolo spiegheremo come analizzare e interpretare le previsioni delle onde.

1. Comprendere la formazione delle onde

È essenziale che prima di ogni altra cosa tu capisca come si formano le onde. Le onde sono generate da forti venti che formano un’increspatura sulla superficie del mare. Questa increspatura si propaga, percorre migliaia di chilometri, più distanza percorre più si stabilizza, prima di raggiungere la costa per infrangersi, e formare le onde con cui possiamo fare surf.

I venti sono dovuti ad una differenza di pressione tra due masse d’aria: una depressione, cioè una massa d’aria con basse pressioni, e un anticiclone, ossia un’area con alte pressioni. Per regolare e cercare di equilibrare le pressioni, si forma il vento. Maggiore è la differenza tra le pressioni dell’anticiclone e della depressione, più forte soffierà il vento, cioè più grande sarà la mareggiata, chiamata “swell” in inglese e dalla maggior parte dei surfisti. E più a lungo soffia il vento, più consistente sarà il moto ondoso.

Più lontano dalla nostra costa avviene questo fenomeno, più stabilizzate e distanziate arriveranno le onde, diciamo che il periodo di mareggiata (swell) è maggiore. Il periodo rappresenta il tempo tra due ondulazioni ed è direttamente associato alla potenza delle onde.

Alcune pagine di previsioni come magicseaweed o surf-forecast mostrano queste mappe, anche con animazioni, e permettono di avere una prima idea di dove stanno andando le onde.

2. L’altezza delle onde

Come abbiamo detto prima, più forte ha soffiato il vento, più grandi sarà il swell. Lo swell si trasformerà in onde quando colpirà la costa. A seconda dell’orientamento della spiaggia dove andremo a fare surf, possiamo avere onde della stessa dimensione o più grandi dello swell, se la spiaggia si trova di fronte a alla direzione dello swell, e se il fondale è adatto, ovvero più piccole se la spiaggia dove facciamo surf è riparata.

Alcune pagine di previsioni, come Windguru, indicano solo l’altezza dello swell. Dovrai che dedurre l’altezza delle onde, a seconda della tua spiaggia. Guarda la direzione delle onde, guarda l’orientamento della tua spiaggia. Se lo swell viene frontalmente, hai buone probabilità che le onde siano della stessa altezza dello swell. Se invece, ad esempio, abbiamo uno swell da Nord Ovest, e la vostra spiaggia è orientata verso Sud Ovest, probabilmente le onde saranno più basse dello swell.

Altre pagine, come magicseaweed, danno l’altezza dello swell e l’altezza delle onde. A seconda dell’orientamento dello swell e della spiaggia, e probabilmente tenendo conto delle particolarità della spiaggia, si arrischiano a dare un’altezza minima e massima delle onde. Questo va bene in teoria, ma non dimenticare che le altezze d’onda annunciate sono il risultato di una formula matematica, che a volte dà risultati incoerenti. La cosa più affidabile è guardare l’altezza dello swell e farti un’idea delle dimensioni delle onde da soli con la tua conoscenza della spiaggia.

3. Il periodo dello swell

Una tempesta che genera venti forti per lungo tempo e lontano dalle nostre coste genererà uno swell con un periodo più lungo. Più lungo è il periodo, più potenti saranno le onde, più intervallate si infrangeranno, avremo un surf di qualità migliore, più pulito, più ordinato, con onde più potenti.

Alcune pagine, come le previsioni del surf, annunciano l’energia dell’onda. Calcolano questi dati con una formula che tiene conto dell’altezza e del periodo delle swell. Ma per semplificare, ricorda che più lungo è il periodo, più potenti e stabilizzate saranno le onde.

Ecco perché le onde del Mediterraneo hanno meno potenza che nei Paesi Baschi. Il vento che genera lo swell soffia molto vicino alla costa. È chiaro come le onde arrivino molto vicine tra loro, e spingono di meno. A differenza, lo swell che raggiunge la costa nord della Spagna è causato da un vento che ha soffiato nell’Atlantico, più o meno lontano dalla costa, ma raggiunge sempre la costa dopo aver percorso molti più chilometri che nel Mediterraneo.

4. La direzione dello swell

Anche la direzione è un parametro da tenere d’occhio, anche se di solito non varia molto. Comunque piccole variazioni di direzione a volte possono avere grandi effetti sulle onde.

5. Il vento

Attenzione, stiamo parlando del vento che soffiava localmente sulla spiaggia, non del vento che ha causato le onde. Ci interessa avere meno vento possibile. Comunque stai attento anche la direzione del vento. Se il vento soffia offshore (al largo), cioè nella direzione opposta alle onde, non influenzerà e potrebbe addirittura migliorare la qualità delle onde. In cambio, se soffia onshore (verso terra), nella stessa direzione delle onde, le schiaccerà e saranno peggiori.

Alcune pagine, come magicseeweed o wisuki, assegnano un codice colore al vento per illustrare se il vento sarà fastidioso o meno. Pero conoscendo l’orientamento della tua spiaggia e la direzione del vento, puoi trarre la stessa conclusione.

6. Dati in tempo reale

Quando arriva il giorno, niente di meglio che confrontare la previsione con i dati reali.

Alcune pagine come i porti dello stato indicano l’altezza dello swell misurata da boe situate in alto mare.

Altre pagine come spotfav hanno webcam posizionate sulle spiagge, che ti permettono di vedere le onde che si infrangono in tempo reale.

Tutte queste informazioni che possiamo trovare su internet, a volte gratuitamente a volte con un pagamento mensile, ci danno informazioni molto importanti, soprattutto se non abbiamo la fortuna di vivere vicino alla costa, come nel caso della maggior parte di noi. Ci consentono di anticipare, pianificare e ridurre al minimo il rischio di viaggiare per niente. E questo non è poco se abiti a diverse centinaia di chilometri dalla spiaggia.

Speriamo che questo articolo ti permetta di capire meglio come si formano le onde, quali sono i dati chiave, e quindi essere in grado di fare le tue previsioni, confrontare le informazioni dei diversi siti Web e creare il tuo rapporto sulle onde!

Pagine web di riferimento per la previsione delle onde:

www.windguru.com

www.magicseaweed.com

es.surf-forecast.com

www.puertos.es

www.spotfav.com

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